Lui ha starnutito.
C’è stata una scossa di terremoto.
Poi, intorno a me, tutto ha incominciato a dissolversi. Tutto, nel raggio di un metro.
Io no.
Se resto fermo, Lui non può farmi niente. Se resto fermo per sei giorni, al settimo dovrà arrendersi.
Soltanto la bestemmia mi è concessa. Una sola bestemmia al giorno, senza muovere le labbra: una lunga, muta bestemmia.
Il settimo giorno, se anche questa volta riuscirò a resistere, Lui dovrà fare tutto daccapo.
Io mi riposerò del mio lungo riposo.
Lui, di nuovo, dovrà creare il mondo.
Io ne sarò, di nuovo, il vero signore.