Sarà una mia fissa, ma credo che per chi è nuovo di questo blog, ma anche per quelli che da un po’ ogni tanto passano di qui, sapere cosa hanno letto e visto gli altri possa essere interessante.
ecco quindi la classifica delle pagine che hanno avuto almeno cento pagine viste (ovviamente in ordine di importanza):
la poesia non è molto richiesta, neanche se libera e non legata al consumo. Forse proprio per questi due motivi.
sì, la poesia in Italia (non so nel mondo) è molto scritta e poco letta. io cerco di fare eccezione
Il fatto è che siamo degli inguaribili nostalgici. Attaccati alla stilografica non riusciamo a mollarla e a renderci conto che, se volgiamo far sentire la poesia alla gente, dobbiamo adoperare mezzi diversi (quelli informatici per esempio). Oggi che potremo creare delle opere che mischiano suoni, immagini al fascino della poesia, continuiamo imperterriti a scrivere le stesse poesiole (con in più la falsa coscienza dell’a capo e del “verso”).
Se non volgiamo fare la fine di Brunello Robertetti (citato nel mio blog) dobbiamo darci una mossa e ritornare ad essere un po’ più umili. A cercare di nuovo di parlare alla gente, e non ad una cerchia di cloni di noi stessi.
Riuniamoci e parliamo di questo, altrimenti per noi la fine è già segnata. Come quella dei quotidiani e di tutto il vecchiume dell’arte borghese.
Metto a disposizione il mio modestissimo blog, cerco di attrarre tutti coloro cui sta a cuore ritrovare un senso per la poesia.
Vi aspetto lì, però portate almeno la birra. 🙂
secondo me hai ragione. tant’è che ho deciso, da poco, di unire poesia e pittura, come dire, intimamente. vedremo cosa ne esce. ps: se vuoi porto vino. la birra ahimé non mi piace
Vedo che sei un amante delle arti figurative, il tuo contributo sarà dunque ancora più richiesto e desiderato.
Vino in effetti è meglio.
bianco o rosso? poesia come elegia o poesia come tetragonia del vissuto?
Poesia come rincoglionimento da alcool agginugerei
a volte sì, a volte no