“Le parole non mi servono quando provo ad esprimermi sulla mia pittura. Perché essa è una presenza irriducibile che rifiuta d’essere convertita in qualsiasi altra forma d’espressione.”
Alberto Burri 1999
Da “La vertigine della non-forma da Kandinsky a Pollock.” Federico Motta Editore
Di Burri ho amato l’audacia e quella capacità (come espresso nella frase) di rendere protagonista la materia senza aggiungere altro.
né si preoccupa di darle un senso, di tramandare un messaggio altro da quei materiali consunti, volgari e già vecchi, di durata limitata nel tempo, destinati a mutare, degradare, morire, in una chiara metafora di quello che è il destino dell’uomo.