Riassunto delle puntate precedenti: Italia, estate del 2250. Siamo a Milano alla Giada Inc, succursale italiana della potente multinazionale cinese. Oscar, capo dell’ispettorato interno, riceve la notizia che nella lontana filiale abruzzese di Fosso Atiro qualcuno ha fatto sparire un carico di acqua calda. Sul posto Oscar manda due dei suoi uomini migliori, Riga e Diegoli. Il giorno stesso del loro arrivo ci scappa un morto: qualcuno ha ammazzato Iezzi, l’operaio della Giada che aveva trasportato l’acqua. Allora Oscar decide di scendere anche lui a Fosso Atiro. Lì conosce tutte le persone coinvolte, tutte meno una: il giovane e scapestrato figlio del ragionier D’Angelo, padrone della DanRo, una delle ditte che girano intorno a questa complicata vicenda.
Durante una notte dalle cisterne della Sud Acqueo, la ditta da cui dovrebbe essere partita l’acqua calda che poi è sparita, tre uomini aprono le valvole di scarico per almeno mezzora. Fiumi d’acqua invadono il prato. Lo vedono (e lo sentono) Riga e Diegoli. Però il giorno dopo alla misurazione dell’acqua nelle cisterne tutto torna e quadra. L’acqua non manca. Quindi il carico d’acqua non era mai partito ed è stato buttato via in fretta e furia prima dell’ispezione di Oscar?
Nel frattempo Mancini, l’uomo accusato dell’omicidio di Iezzi, sostiene che è stata tutta una questione di donne. Peccato che la sua confessione sia debole: non si trova, infatti, la pistola con cui avrebbe sparato. Dice che l’ha buttata nel fiume, ma nel fiume, almeno per ora, la polizia quella pistola non la trova.
A fine giornata, Oscar viene informato dai suoi che dalla DanRo negli ultimi tempi sono partiti un sacco di soldi verso non meglio identificati beneficiari.
Quinta giornata: A Fosso Atiro non smette di piovere. Oscar viene svegliato di mattina presto: alla Sud Acqueo c’è un altro morto: Zibellati, l’addetto alle cisterne.
Durante un nuovo colloquio D’Angelo rivela ad Oscar che la DanRo ha pagato tre noti professionisti di Milano per studiare una operazione straordinaria che permetta la vendita della DanRo in mani sicure.
Leggendo delle cartoline trovate nel suo ufficio, Oscar sospetta che Quincivalle volesse mollare tutto e scappare in Svizzera per raggiungere una non meglio qualificata Adriana.