Su Caravaggio (“Su Caravaggio, Frank Stella, 2010 Abscondita) è un breve saggio di Frank Stella, pittore americano di chiare orgini italiane, che negli anni sessanta, dopo essersi svincolato dall’abbraccio dell’espressionismo e dell’action painting di Pollock, diede vita al cosiddetto minimalismo pittorico.
In esso leggo: “siamo fermamente convinti che la grande pittura, ossia quella che esprime pienezza, solidità e realtà nell’illustrazione, sia nata con il Rinascimento e sia fiorita con esso”
E ancora: “La creazione dello spazio è, in ultima analisi, lo scopo della pittura: uno spazio che non sia compromesso dalla decorazione o dall’illustrazione, uno spazio al cui interno i soggetti pittorici abbiano la possibilità di vivere.”
Chi bazzica queste pagine sa che il rapporto tra illustrazione e pittura è una delle mie fisse. Qui Stella fissa delle caratteristiche distintive: la pittura si distingue dalla illustrazione (ancorché ottima) per pienezza e solidità. Interiore, mi verrebbe da aggiungere, specie alla luce del successivo “soggetti pittorici”.
I soggetti pittorici non sono le immagini delle persone e/o delle cose ritratte, ma sono cose diverse: sono individui che hanno dignità in tanto in quanto il pittore è riuscito a dare loro da un lato una loro propria solidità e vitalità e, dall’altro, uno spazio all’interno del quale muoversi.
L’illustrazione, al contrario, rimane in superficie? E’ come se ci rendesse solo i contorni delle immagini, ma non i loro corpi, le loro idee, la loro anima?
300: Battle of Artemisia au cinema en 2012
personalmente sono abbastanza critica su Stella, che in realtà pare incapace di distinguere il minimalismo dal nichilismo, semplificando inoltre la costruzione spaziale prospettica del Rinascimento italiano nei termini di pura oggettività materiale dei limiti del supporto.
http://www.artonweb.it/artemoderna/quadri/articolo67.htm
Cara Vilma, Stella ha semplificato certamente e da molti punti di vista non ha innovato. con lui non ci sono salti. questa pagina su caravaggio però la trovo illuminante. la costruzione dello spazio pittorico è fondamentale (poi possiamo discutere a lungo e trovarci d’accordo sul fatto che in Stella spesso questa costruzione è fallita) ciao sandro