Qualche sera fa siamo andati a teatro.

Lillo & Greg li conosciamo per irresistibili trascorsi radiofonici e qualche apparizione notturna in televisione. Amano la comicità surreale e costituiscono una classica coppia comica: Greg la spalla e Lillo il comico, Greg l’inglese, Lillo il caciarone, Greg l’ordinato e il preciso e Lillo il pasticcione.

Anche questa volta lo schema è questo, schema che si cerca di irrobustire mandando in scena un finto tre atti, scritto nel 2000 dalla coppia e recitato molte volte in Italia e all’estero, in cui la vis comica è data da uno degli attori che non sa la parte (ovviamente Lillo). Da qui si parte per far ridere sulla vanità degli attori, sugli espedienti cui si ricorre per farsi notare e salvare il salvabile

Si ride, si ride forte, perché i tempi comici sono rispettati dai due (e dagli altri attori: bravissimi) alla perfezione.

Forse troppo insistito il finale, troppo evidentemente tirato per i capelli (che è una parrucca biondo platino), ma la commedia regala davvero momenti di comicità genuina.

Vale il biglietto.

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