Binomio a lungo investigato, su cui molti hanno riflettuto, teorizzato, sentenziato, bofonchiato.
In Liguria qualche giorno fa ho dipinto il pavimento di una piazzola di cemento. Nessuna preparazione. Solo pennelli e colori da esterno.
Fondere il verde e il blu (Chiavari, colori del gonfalone), le terre, il celeste, staccare col rosso (poco), cercare le sabbie, i grigi, le ceneri e poi, dopo giorni, vedere i coleotteri e le api che ci camminano sopra curiosi (o semplicemente indaffarati), ecco, queste, credete, sono soddisfazioni.
L’arte (posto che la mia lo sia) su cui si cammina: bello, no?
Appesa alle pareti (o dipintavi sopra) è comunque sempre in qualche modo autocelebrativa. In qualche modo e maniera è salto, capriola, meraviglia. Quando è per terra, inconoscibile se non per dettagli è modestia di vita.
al solito, augh, ho detto.