Ieri abbiamo visitato Bookpride, fiera nazionale dell’editoria indipendente, organizzata dalla Odei, associazione che riunisce circa un centinaio di case editrici indipendenti, grandi, piccole e piccolissime.

Siamo andati ad annusare un po’ in giro e soprattutto a salutare Monica Randi e la sua Astoria Edizioni. Per chi non la conoscesse già, Astoria pubblica principalmente autrici (nel suo catalogo ci sono 48 autori, di cui 3 maschi e 45 femmine) e in pochi anni è arrivata a più di cento libri a catalogo. L’autrice di punta è M.C.Beaton con la sua investigatrice Agatha, ma in realtà il parterre è ricco e variegato, andando da testi classici come quelli di una delle mie autrici favorite Georgette Heyer (la cui ironia è pari solo a quella di Wodehouse) alle contemporanee Morpurgo, Bignardi, Murolo per passare per Pennac.

Fatta questa piacevole sosta, bella la sorpresa di trovare qualche banco più in là sul tavolo della Polillo a fianco dei classici Bassotti, notevole collana di classici del giallo, una nuova edizione proprio del mio amato Wodehouse, di cui la Polillo ripropone, quindi, tutti i romanzi con protagonista Bertie Wooster e il suo impareggiabile maggiordomo Jeeves. Bella sorpresa, sì.

Detto questo, tanta gente, tanta gente, soprattutto giovani. Gremiti i corrodoi, gremitissime le sale dove si proponevano ogni genere di incontri e dibattiti, impraticabile il bar: direi un successo notevole, anche se non saprei dire se a tanta gente ha corrisposto altrettante vendite e fatturato. Speriamo.

 

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