Nel pezzetto scritto il 7 dicembre u.s. sostenevo che, contrariamente a quanto contenuto in Lo Spirituale nell’arte, la pittura ha a che fare con la scultura più che con la musica.

Questa parentela sfiora la banalità se la si considera alla luce dell’evidenza che entrambe per secoli hanno inseguito la rappresentazione del “vero”. E nella rappresentazione dei corpi il tema dell’equilibrio degli stessi e quindi del loro peso era essenziale.

Tecnicamente tale tema per la scultura è diventato col tempo una sfida, spesso vinta grazie a nuovi materiali o a nuovi processi.

Ed un questa notazione, come dire storiografica, sta l’inghippo. Ciò che per la scultura è stato ed è un problema o un dato di fatto, il peso della materia, per la pittura è stata ed è una ricerca, un elemento, anzi l’elemento costitutivo della composizione.

È la disposizione dei pesi sulla tela che determina la bellezza, l’armonia, la solidità artistica ed estetica di un quadro.

Pubblicità