Che la fotografia artistica sia per l’appunto arte è una tautologia. Che molta fotografia pubblicitaria sia fotografia artistica è altrettanto evidente ed infine che la fotografia (e il cinema) attinga e abbia attinto al grande patrimonio iconoclastico costituito da secoli di pittura è il terzo di questo graziosa collana di banalità.
Questo mi viene fatto di pensare guardando stamattina il dorso del Corriere della Sera che a tutta pagina espone una fotografia dorata che ritrae due bei ritratti settecenteschi e vagamente preraffaeliti dedicati alla pubblicità di non so quale stilista di abiti.
La specificità che la pittura si è ritrovata nella dura ricerca che ha percorso gli ultimi cento anni sta nella materialità dei colori, della stesura sulla carta e sulla tela degli stessi, nel loro sgranarsi e ricostituirsi e ricostruirsi, nel rispetto della tenzone bidimensionale, certo, ma consci che un certo spessore è, essenzialmente, pittura.
English transaslation? Maybe
Of course artistic photos are art. Of course a lot of advertising photos are astistic photos and, again, of course photos (and cinema) have taken and take a lot of ideas from what the painters did in centuries of painting.
I thought this watching a photo pubblished this morning on Corriere della Sera (italian newspaper) where two girls portraited in a vague rococo style advertised a well known italian stylist.
What painting is consists for sure in the materiality of colours, in spreading them on the paper and on canvas, in their releasing or in their coagulating, respecting of course the bidimensionality, but knowing that painting consists in a certain thickness.