Cantare fuori dal coro è sintomo di egocentrismo o semplicemente di scarsa attidudine alle musica (quel che si dice stonato).
Ebbene stamani canterò un poco fuori dal coro.
Tutti, radio, televisioni, giornali, a magnificare da giorni la prestigiosa vittoria del Bosco Verticale del quartiere Isola a Milano come grattacielo a uso abitazione più bello costruito nel 2014. Bene. Lungi da me voler infangare una gloria nazionale. Il nostro paese ha continuo bisogno di riaffermarsi come patria del gusto, dell’eleganza, del saper vivere. E quindi questo riconoscimento ci inorgoglisce tutti.
Ma (perché c’è sempre un ma e qui arriva l’acuto fuori dal coro) voi ci abitereste in un grattacielo (che già ci vuole un certo coraggio) nel quale le piante sui vostri balconi e terrazzi non sono vostre, ma del condominio, che certo le irriga e le pota (con relativa servitù di passaggio nel vostro appartamento, immagino), ma rispetto alle quali non siete padroni di togliere un larice e metterci un pino, di ricavarvi la vostra bella zona dove far crescere i pomodori o semplicemente mettere due petunie e quattro geranei?
io no e con me pare molti altri, visto che il palazzo (bello da vedere, questo è fuor di dubbio) finito ormai da un bel po’ di mesi la sera offre uno spettacolo spettrale nella sua buiezza. Lavorandoci di fronte posso assicurare che la sera si illuminano largo circa due finestre. Il resto è vuoto? Chi paga le gigantesche spese condominiali? Chi l’ha costruito e finanziato, immagino.
Insomma ben vengano le glorie nazionali e, ripeto, sono sinceramente orgoglioso quando i nostri architetti costruiscono anche in maniera avveniristica, ma mi si lasci dire il Centre Pompidou di Parigi strano a vedersi fin che si vuole, bello agli occhi degli uni e orribile agli occhi degli altri (oddio a me piace, avrebbe detto il Principe De Curtis, in arte Totò) però era ed è funzionale. Avere un bosco fuori dalla finestra lo è? Io francamente non credo. E allora gloria nazionale o spreco di denaro?