Donna sdraiata è l’ultimo nato. Misura un 140×100 e pesa qualche etto. E’ l’ultimo, dicevo, di una piccola serie di pensieri e contrapensieri su dipingere il nudo e si inserisce a pieno diritto nella futuribile mostra sui rapporti tra pittura e fotografia, essendo nato da un dialogo interiore con la fotografia di una signora sdraiata.

Già che c’ero ho fotografato nuovamente due quadri di qualche anno fa (chiamati in famiglia il grande rosso e l’italia che non c’è), a dimostrazione, spero, di come una stessa tecnica, uno stesso modo di dipingere possa essere modulato in maniera diversa a seconda dei soggetti e delle occasioni (e dell’età). Ne è nata questa galleria. Senza nulla a pretendere.

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