Fabio Sironi è stato per anni, come scrive De Bortoli nell’introduzione al volume, una sorta di disegnatore inviato per il Corriere della Sera. In questo libro la sua bravura nel cogliere le sfumature anche psicologiche degli autori ritratti emerge con chiarezza.
Si tratta di 100 ritratti di sommi protagonisti della letteratura contemporanea, ma non solo. Ma definirli ritratti ne sminuisce la portata perché spesso, per non dire sempre, il ritratto è accompagnato da un contorno grafico che se da un lato visivo e artistico fa sì che ciascuno di essi si connoti come una composizione complessa ed equilibrata, dal lato interpretativo e semantico completa la personalità ritratta con il personale ricordo e giudizio di Sironi.
Confrontato con una analoga iniziativa pubblicata da Garzanti qualche anno fa a firma Pericoli, le tavole di Sironi sono meno caricaturali e la poesia che ne innerva le pagine è più solida e articolata. Là dove Pericoli danzava sui vari soggetti con l’ironia dei colori e del tratto, qui Sironi è maggiormente dentro alla materia trattata e il suo tratto preciso e puntuale, tanto da far parlare ciascun personaggio ritratto con la propria voce.