Di recente ho scritto due piccoli scherzi poetici a carattere politico.
Questo è il primo.
Batte. Risuona. Picchia.
L’Italia di notte
d’un tratto s’è desta
sonnambula deambula
sognando rivoluzione
tanto a lungo attesa.
Batte. Risuona. Picchia.
I genitori s’alzano
e tendono le mani
cercando di prevenire
il disastro più prossimo
ciò che potrebbe facilmente
accadere.
Batte. Risuona. Picchia.
Trent’anni di attesa
di speranze ogni volta
fregate: finalmente
si dice l’Italia cammina
e d’un tratto s’è desta.
Il lupo, intanto, l’accompagna nel bosco.