Rubo da FB un post di Nazarena Bernardi.

Amedeo Modigliani ha dedicato diversi ritratti memorabili all’amata Jeanne Hébuterne e questo presentato è a mio parere tra i più belli ed intensi.

Nel corso delle tante visite a mostre e musei che ho fatto nelle scorse settimane avrei voluto poter vedere qualche opera in più del nostro immenso Modigliani, ma rimedio con questo quadro.

Jeanne è ritratta frontalmente con una collana.

La stesura del colore nel dipinto, che misura cm 55×38, è molto materica e la gamma cromatica limitata.

Notiamo come in tante opere del maestro vi sia una banda verticale nella parte destra; la donna si trova in posizione di equilibrio centrale al netto di questa area marginale.

Se scorriamo il quadro notiamo tanti disallineamenti: i due occhi sono sfasati, la linea orizzontale nel fondale non è dritta, il naso è storto. Modigliani sembra dirci che la vera bellezza nasce dall’imperfezione e dal concerto di tante imperfezioni nasce l’armonia assoluta.

L’andamento sinuoso del profilo della donna che scende dal capo, passa dal collo e prosegue sulla linea delle spalle ha un meraviglioso ritmo spezzato. Gli azzurri cerulei di occhi, collana e vestito, così come il sussurro di rosso delle labbra risplendono sull’incarnato che a sua volta si amalgama con i bruni e le terre dei capelli e del fondale.

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