Cari amici vicini e lontani, quella appena trascorsa è stata la penultima di concorso. Con venerdì prossimo chiuderemo i battenti. Quindi chi voglia ancora partecipare si affretti. Questa settimana abbiamo avuto:

Marco Cortini con F. Rampini, America

Rosa Ghislandi recensisce La lettera scarlatta di N. Hawthorne
Marco Grando con M. De Kerangal, Fuga a est
Rita Pugliese con la Foto Leggera Due amori
Chiara Manni con  A. Kristoff, La trilogia della città

Quindi questa settimana contributi molto diversi tra loro.

Marco C. con Rampini si interroga su cosa siano gli Stati Uniti oggi. Solo chi vi ha vissuto venticinque anni, vi ha mandato i figli a scuola e ha usato la sanità pubblica, si dice, può dare una risposta. Per scoprire che ovviamente non esiste un’unica risposta, ma le Americhe sono plurali, almeno tante quante le varie comunità etniche che la popolano ed è solo attraverso la loro analisi che ne può risultare un ritratto illuminante di quel paese.

Rosa riscopre La lettera scarlatta, il lavoro decisamente più noto di Hawthorne. La vicenda è nota anche grazie alle numerose trasposizioni filmiche. Una adultera e la sua colpa nell’America del 1600. Di questo capolavoro Rosa, tra l’altro, dice: “Difficile nel linguaggio; simbologie cupe, sentimenti che rendono intatta l’atmosfera ipocrita menzognera della Nuova Inghilterra del 1600 carica di fanatismo puritano.

Marco G. ci segnala il nuovo libro della De Kerengal, una sorta di Sonata a Kruetzer, ma giocata apparentemente sui toni del romanticismo. Due sconosciuti lungo la lunga transiberiana. Così come quello di Rampini era uno sguardo sull’America contemporanea, questo è uno sguardo sulla Russia e sull’Europa. Del libro Marco G. ci scrive: “Ti mando il riferimento di questo libro, per me un’altra conferma che la DeKerangal è una delle migliori scrittrici contemporanee. In meno di 100 pagine il racconto di un coscritto russo e di una signora Francese accomunati dalla fuga sulla transiberiana da Krasnoyarsk a Vladivostok. Per me bellissimo.”

Rita per il concorso Foto Leggere ci manda una foto tra il divertente e il romantico dal titolo Due amori. Siamo su una spiaggia solitaria. Quali siano i due amori è sorprendente quanto evidente.

Infine Chiara partecipa al concorso segnalando una pagina di quel capolavoro che è la Trilogia della città della Kristoff. Tutto ha inizio con due gemelli che una madre disperata è costretta ad affidare alla nonna, lontano da una grande città dove cadono le bombe e manca il cibo. Siamo in un paese dell’Est, ma né l’Ungheria né alcun luogo preciso vengono mai nominati. Un inizio folgorante che ci immette di colpo nel tempo atroce dell’ultima guerra raccontandolo come una metafora. Del libro Chiara ci scrive: “In origine pubblicato in tre libri distinti (Il grande quaderno, La prova, La terza menzogna) è un’opera davvero singolare, tra fiaba crudele e realtà distopica.

Entriamo nell’ultima settimana di concorso. Chi vuole partecipare si affretti. Venerdì prossimo chiuderemo i battenti, Vi aspettiamo (ancora un poco).

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