Qualche tempo fa la mia amica Susanna mi ha regalato Una storia delle immagini di D, Hockney e M. Gayford edito nella nuova Piccola Biblioteca Einaudi.
Ogni tanto ci torno. Testo fondamentale.
Gli autori (Hockney tra i massimi pittori viventi e Gayford critico d’arte) sostengono nella prefazione che, se da un lato ci sono numerose e ben fatte storie delle varie tecniche artistiche – alcune veri capolavori anche letterari – dall’altro manca una storia delle immagini, intese come elemento primo di ogni successiva forma d’arte. Loro si prefiggono di colmare questa lacuna. E ci sono riusciti.
366 pagine impreziosite da 315 immagini di ottima qualità, il libro è strutturato come un lungo dialogo che partendo dalle mappe rinascimentali attraverso 18 capitoli esaurisce il campo d’analisi giungendo fino ai film e ai video.
La struttura a dialogo impedisce ogni pesantezza e lascia spazio a innumerevoli incidentali spesso più fascinose ed interessanti della tesi principale.
Cosa è la realtà che rappresentiamo, quali strumenti e con quali tecniche abbiamo rappresentato il reale sono gli argomenti principali di questa cavalcata attraverso la storia delle immagini.
Il libro vale il suo prezzo. Da comprare e regalare.
