Da qualche tempo la Società Economica di Chiavari ha acquisito un fondo a piano terra in Piazza San Giovanni che, ristrutturato perfettamente, ha adibito a galleria d’arte dove ospita artisti locali e non.

Fino al 30 Ottobre espone Pino Mantovani, pittore similottantenne (è del 1943), torinese, per anni docente presso il Liceo artistico e l’Accademia (storia e critica d’arte).

Sono tele molto grandi, di formato prevalentemente quadrato, lavorate a tempera con una tecnica che vuole riprodurre, e ci riesce, il sentimento degli affreschi. La iuta, canapa a trama larga, lavorata con la tempera, terre e ossidi vari sciolti in acqua e collante quanto basta, si trasforma in una superficie densa e accogliente dove i vari soggetti emergono con chiarezza e nitore.

Dialoghi silenti, come nel Principe e la Principessa, o nella serie delle Annunciazioni, oppure osservazioni e rotazioni come ne La statua restituiscono un amore per la figura sempre rappresentata con amore e attenzione, figura che emerge dalla tela come illuminata dallo sguardo dello spettatore.

Dal colloquio con Mantovani si coglie la competenza e la passione per la pittura, attività e al contempo ambito amati e affrontati con pari umiltà e vigore, pittura che lo ricambia con dolcezza, precisione, grazia.

Decisamente vale il viaggio.

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